giovedì 24 gennaio 2013

S. Agustin




Ore 14.42- Ho appena finito di mangiare, anche oggi sono arrivato tardi a casa, ho passato la mattina in giro, ho camminato davvero tanto.. Questa mattina, la sveglia suona abbastanza presto (9.30) tempo di connettere e darmi una lavata sono già giù per le scale, direzione distretto di polizia, è già la terza volta in una settimana... Mi fermo a fare colazione al bar della settimana scorsa, ma sta volta non mi faccio fregare, niente cappuccio, un buon succo di frutta all'albicocca bello freddo..... Io per non sbagliare, gli dico albicocca sia in Italiano, sia in inglese, purtroppo non conosco ancora questa parola in spagnolo, fatto sta che il barista, sembra aver capito, mi sorride, mi spiega come si dice albicocca in spagnolo, e poi, mi da un succo alla pesca..... Vabbeh, sono in vacanza, bevo pure il succo alla pesca senza problemi, però penso a cosa sarebbe successo se mi avesse dato un succo ai cachi, o uno yougurt al limone, qui va tantissimo, io personalmente non l'ho ancora assaggiato, non mi attira tanto.. Fatta colazione mi butto dentro il distretto, c'è poca gente, è ancora presto, gli dò il foglio, e la poliziotta mi compila un modulo me lo dà e mi dice che devo andare a pagare in banca..... Cosa????????? Ma dove cazzo sta la banca????? Dovete sapere qui, il distretto di polizia non è proprio in mezzo alla città, in un posto comodo ed accessibile, qui, si trova in mezzo ad una tangenziale, ed intorno a parte il bar non c'è niente... Prevedo che sarà una lunga mattinata... Torno indietro, ed entro nella prima banca che trovo, la cosa belle delle banche spagnole è che non c'è nessuno: quattro sportelli aperti e neanche un cliente, bene, l'impiegata mi fa capire gentilmente che sto rovinando la sua chiacchierata delle 11, e gentilmente mi manda in un'altra banca a pochi passi da li.... Vabbeh! Entro nella seconda banca, questa volta, mi fanno pagare, quindi mi dirigo di nuovo verso il distretto, quando arrivo ci saranno almeno venti persone davanti, però non mi preoccupo, sono in tre, ma sono molto veloci, e nel giro di cinque minuti ho finalmente il N.I.E., ora sono a tutti gli effetti un possibile lavoratore spagnolo!!! Ora mi tocca cercare un lavoro... 
Cammino e lascio curriculum ovunque, qui tutti li prendono e ti sorridono, sono davvero molto gentili, arrivo fino a S. Augustin, decido che sono andato già abbastanza lontano da casa, e si è quasi fatta ora di mangiare.. Mi butto sulla passeggiata al mare, dopo un po' preso dalla noia scendo in spiaggia, qui la costa è una scogliera, molto bella e divertente da fare, è tutto un sali e scendi, ed in più fra gli scogli e le pietre, nelle pozze c'è pieno di pesciolini e granchi, ma non granchi come abbiamo noi, granchi giganti, enormi, alcuni neri, ed alcuni con sfumature rosse, non vi dico il casino per fotografarli, ad ogni minimo movimento si rifugiavano sotto gli scogli! Si continua a camminare, il viaggio verso casa è ancora abbastanza lungo, ad un certo punto mi imbatto in un cartello con un divieto di transito, io, da buon Italiano faccio finta di non capire il significato di un cartello universale, e continuo per la mia via... Ad un certo punto la scogliera cade a strapiombo sul mare e blocca la via tra una spiaggia e l'altra, ormai è tardi per tornare indietro, decido di passare sulle pietre cercando di bagnarmi meno possibile, fino a quando mi trovo la strada bloccata, se voglio proseguire o mi butto in acqua o devo arrampicarmi..... Non una grande arrampicata, al massimo due metri di altezza, l'unico problema era che il terreno era bagnato e quindi non teneva bene, si vedeva ad occhio che era molto instabile, quindi, respiro, chiudo gli occhi, ed immagino di esser leggero come una piuma, ora sono pronto, continuo a dirmi "sono una piuma, sono una piuma", mi aggrappo ad una pietra e faccio leva per tirarmi su, ce l'ho quasi fatta, se non fosse che poi mi ricordo che oltre al succo ho mangiato un bombolone alla crema, i miei 80 Kg tornano a farsi sentire, il masso si stacca ed io vengo giù come una pera da un albero, portandomi dietro mezza scogliera... Mi guardo i danni procurati, per fortuna sono pochi, qualche graffio su un braccio. La situazione inizia a surriscaldarsi, ormai sono arrivato a metà, non torno indietro, cerco un altro punto, spero che sia più stabile e salgo... Alcuni metri li faccio bene, poi anche la scogliera diventa impraticabile, bisogna di nuovo scendere, ora ho capito come come comportarmi, scelgo bene dove aggrapparmi e scendo.. Ho proprio scelto una bella giornata per arrampicarmi sugli scogli, oltre al marsupio avevo pure i curriculum, due cellulari, una macchina fotografica, naturalmente il N.I.E. che era la cosa più importante, al pensiero di bagnarlo e di dover tornare altre diecimila volte al distretto di polizia mi veniva da piangere... Vabbeh, ormai siamo li, indietro non si può tornare, si può solo andare avanti e sfidare le incognite... Saltello da uno scoglio all'altro, finalmente vedo degli scogli più alti non ancora bagnati, mi ci appoggio, onda grossa,splash!!! Zuppo!!!! Ma nooooooooooo!!!!!!! Cazzo!!! Ero quasi arrivato, altri tre passi di numero e sarei arrivato alla spiaggia... Belin che sfiga! Finalmente la spiaggia, come ogni esploratore che si rispetti, una volta raggiunta la meta, bacio il suolo e ringrazio gli Dei di avermi fatto arrivare sano e salvo, ringrazio tutti, tutti, tranne uno: il mio simpaticone amico Nettuno, Bastardo ho tutte le scarpe bagnate!!!! Una volta arrivato nella spiaggia vicino a casa, giro ancora un paio di locali a lasciare curriculum, Burgher king e anche due kebabbari, cosa non si farebbe per rimanere qui.....


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